Faccio un sito di e-commerce o un sito con blog?
Partiamo dal presupposto che con l’avvento del web, il tuo prodotto o servizio può raggiungere persone diverse da quelle che si potevano raggiungere un tempo, ossia il tuo “paesello” o i “paeselli” limitrofi. Con il web, la tua impresa è accessibile da tutto il mondo ed è aperta all’utente h24.
Un sito che ti permette di vendere, apre dei canali di accesso molto più ampi di quelli che puoi sfruttare nel mondo offline.
Questo lo sottolineo per quelle persone che, non essendo su internet in maniera professionale con la propria attività, non si rendono conto che perdono anche quei clienti che magari vivono a 3 km dalla loro sede. Trascurano spudoratamente il fatto che, ogni giorno qualcuno sta cercando proprio un’attività come la loro, ma non vengono scelti perché non trovati tra i risultati delle ricerche. Questo qualcuno, come tutti quando devono cercare qualcosa, va su internet! Sono convinto che lo fai anche tu che stai leggendo, di la verità…
Se non esisti online, per chi non ti conosce, non esisti e basta!
Detto questo, quando faccio questi tipi di discorso ai miei clienti in fase di colloquio, questi balzano sulla sedia uscendo con questa massima: “allora fammi un sito di e-commerce così venderò di più!“.
Ti confesso una cosa, inizialmente quando mi dicevano questa cosa pensavo: “questo è pazzo!” poi invece ho capito che essendo un pensiero frequente, molto probabilmente necessita di una spiegazione tecnica.
Prima di addentrarmi nel chiarimento però, desidero sottolineare come funziona un sito di e-commerce.
Un sito di e-commerce, ha al suo interno una sorta di catalogo virtuale dove si trovano i prodotti. L’utente sfoglia questo catalogo o menù, decide cosa gli interessa, legge le caratteristiche e alla fine dopo essersi registrato, procede all’acquisto.
Fino a qui tutto bene vero? Certo, se non fosse che nella stragrande maggioranza dei casi, il sito non porta neppure i guadagni per ammortizzare il costo per produrlo.
Nel mercato troverai, se non hai già trovato, molte agenzie che ti invaseranno il cervello per far sì che tu ti convinca che questo servizio devi assolutamente averlo, iniettandoti sottopelle che “questo sarà il futuro”, ma non è così.
Facciamo insieme un ragionamento…
Se domani mattina qualcuno vuole comprarsi una Polo della “Lacoste”, l’ultimo articolo della “Mont Blanc”, o qualsiasi altro articolo gli salti in mente, va su Google e cerca l’articolo che desidera.
Quindi Google gli presenta quello che ha trovato in rete per le parole che ha cercato; sai cosa succede a questo punto? O finiscie sul sito ufficiale dell’azienda che hai cercato, o finisce dentro qualche “Marketplace” del calibro di “Amazon”, “Privalia” o giù di li. Fatto questo, si troverà in ogni caso all’interno di un sito con un prezzo che tu, nel caso venda “Lacoste”, non riuscirai mai a fare. Sbaglio forse?
Inoltre, una domanda che mi viene da farti è: “sai se esiste sulla terra una persona che vuole comprare proprio l’articolo che tu hai a magazzino (intendo proprio il tuo)?“. A meno che tu sia l’unica persona che è in possesso proprio di quell’articolo, la risposta è di certo negativa!
Non sto dicendo che un sito di e-commerce non funziona, sto dicendo che può funzionare solo dopo che il brand della tua azienda è diventato forte nella tua nicchia di mercato.
Per fare questo, devi avere un sito che comunica, la tua specializzazione. Quando le persone ti categorizzeranno come specialista nel tuo settore, allora sì che puoi avere la tua piattaforma di e-commerce! Fino a lì, ti consiglio amichevolmente di risparmiare tempo e denaro.
Il tempo che risparmierai invece, ti consiglio di sfruttarlo a scrivere articoli (tipo quello che stai leggendo ora) per cominciare a plasmare il tuo blog.
Lascia perdere le correnti di pensiero futuristiche, che con il tempo si farà tutto online. In Italia abbiamo ancora bisogno del rapporto umano e soprattutto di vedere da chi stiamo comprando.
Se compro un I-Phone online, so esattamente da chi sto comprando, e soprattutto se voglio comprare un I-Phone online, su Google cercherò “I-Phone“, non “negozio di elettrodomestici a San Cazzaro sul Monte“! È chiaro il concetto?
Se invece sei un produttore di vino ad esempio, potresti cominciare da subito con la vendita online, ma solamente perchè il Brand sei tu. Ciò non toglie che dovresti tramite il tuo blog, trasferire agli utenti consigli pratici o ricette dove il tuo vino starebbe bene.
Il concetto che trasferisci con un sito web professionale, è ben diverso da quello che può fare una vetrina online.
Non mollare mai…
Buon Branding!
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